CHI SONO
Mi chiamo Giacomo, ho 24 anni e sono nato e cresciuto a Castelverde. Sono dottore in Scienze letterarie e conservazione dei Beni culturali e sto conseguendo la Laurea magistrale in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Milano. Sono appassionato di letteratura, soprattutto del Novecento italiano e di musica. Suono il basso elettrico per passione e nella mia breve esperienza ho maturato collaborazioni con Stefano Belisari (in arte Elio), Franz di Cioccio (PFM) e Dolcenera.
Da giugno 2020 lavoro al Museo del Violino di Cremona dove svolgo il ruolo di guida museale e operatore di sala presso l’auditorium Giovanni Arvedi. Pratico lo sport del calcio da quando sono bambino, sono cresciuto nel settore giovanile dell’A.C. Castelverde e ora milito nella polisportiva Sported Maris, iscritta al campionato di Promozione.
PERCHE’ MI CANDIDO
Ho accolto con entusiasmo la proposta a candidarmi contribuendo all’istanza culturale del mio territorio per cui sento un dovere civile.
L’impasto tra la vivacità del paese che ricordo da bambino e l’odierno potenziale mi portano a mettermi in gioco cercando di portare idee che possano spingere a rendere Castelverde un polo culturale vivace e propositivo dove poter coinvolgere anche i ragazzi della mia età.
Siamo abituati a considerare i giovani per le loro abitudini digitali e spesso trascuriamo che vogliono diventare i protagonisti di ciò che vivono ed essere parte attiva dell'esperienza creativa, unendo divertimento e conoscenza. Le forme e le funzioni della cultura sono cambiate, e questa appassiona quando si dimostra aggregante e coinvolgente e tiene conto delle diverse esigenze, anche le più innovative, senza trascurarne la qualità.
È possibile credere che tutto questo sia realizzabile. Servono energie e ottimismo, oltre alla fede che le piccole cose, insieme al coltivare le nostre diversità, possano renderci migliori.
L’energia che ci spinge a metterci in gioco per il bene del nostro paese, oggi, deve andare di pari passo con la sensibilità per i problemi che lo popolano: il nostro è un progetto volto alla cooperazione e al dialogo, non solo tra i componenti della lista ma anche coi cittadini.
Serve opporsi alla chiusura con l’inclusività, non esistono mete non perseguibili quando si rema tutti per lo stesso obiettivo.
Nessuno di noi è tanto in gamba quanto tutti noi messi insieme!